Descrizione
L’opera Artificio naturale (2011) di Paolo Icaro può essere iscritta in questo
rinnovato orizzonte di significato. L’installazione si compone di cinque massi
in pietra, semplicemente adagiati a terra. Ciò che a prima vista appare come
un brano di natura, incontrato nello spazio espositivo “artificiale” della galleria
o del museo, è invece il risultato di un processo innescato dall’artista, scandito
da diversi passaggi di materie e tecniche. Inizialmente lo scultore ha, infatti,
modellato in argilla una pietra “ideale”, che raggiunge in volume e politura le
sembianze di un sasso: quello che considera il più bello, come levigato dall’acqua
del torrente.