Descrizione
Nel terreno fecondo dell’umanesimo quattrocentesco, nutrito di rigorosissima istanza critica per i testi dell’antichità classica greca e latina, affonda le sue radici anche la formazione grammaticale e retorica, squisitamente filologica, di Giovan Francesco Conti (1484-1587), più conosciuto con l’appellativo umanistico di Quinzano Stoa, sigillo di identità lombarda e di arte poetica, nonché tràdita e riconosciuta sigla di vir bonus dicendi et scribendi peritus.